Realizzare una buona pasta frolla – e sottolineiamo buona – senza l’ausilio di burro e uova non è impossibile, ma nemmeno una passeggiata.
Cosa avremmo pensato di fare allora? Ovviamente, di alzare la posta in gioco, creando una pasta frolla non solo vegan, ma anche gluten free, a ridotto contenuto di zuccheri e grassi. Il tutto, senza rinunciare ad un sapore e ad una consistenza strepitosi.
Siate San Tommaso e provate per credere. Amen.
Non potevamo resistere alla tentazione di realizzare un dolce buono e, allo stesso tempo, salutare. Così, dopo diversi tentativi, abbiamo ottenuto un risultato davvero soddisfacente in termini di gusto, plasticità, facilità di esecuzione e tempi di conservazione.
Come si può dedurre dal titolo, la ricetta trae ispirazione da Suspiria, capolavoro cinematografico di Dario Argento, di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Si tratta senz’altro di un’interpretazione personale, condivisibile o meno, ma crediamo sia importante rispettare la visione creativa di una persona, in cucina come in altri ambiti.
Abbiamo pensato alle crostatine perché questo dolce, ai nostri occhi, ricorda molto Susy, la protagonista del film: delicata e femminile, ma allo stesso tempo decisa, non anonima o frivola; inoltre, nel film sono numerosi i riferimenti fiabeschi e, fra tanti ricordi, ci siamo rammentati della crostata ai mirtilli preparata da Biancaneve per i sette nani.
Di seguito trovate le indicazioni per 3 crostatine (stampo in alluminio con ø 12 cm) e qualche biscotto extra.
Tempo di preparazione
1 h
Modalità e tempo di cottura
Forno ventilato, a 180°C (356°F) per 10-12 minuti.
Conservazione
Per 5-6 giorni, all’interno di un contenitore ermetico o sotto ad una campana per dolci.
Si possono congelare, avendo cura di lasciarle scongelare a temperatura ambiente per 1 h circa; in questo caso la consistenza sarà comprensibilmente un poco più morbida, ma sempre buona.
Ingredienti
– 150 g di farina per dolci senza glutine;
– 50 g di maizena;
– 40 g di mandorle pelate;
– 8 g di lievito per dolci;
– 1 pizzico di sale iodato;
– 40 g di sciroppo d’acero (grado A);
– 70 g di olio di cocco deodorato (bio);
– 60 g di bevanda di mandorla al naturale (bio e senza zuccheri aggiunti);
– q.b. di marmellata di lamponi o altra a piacere (senza zuccheri aggiunti).
Attenzione: in caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine.
Informazioni utili prima di mettersi ai fornelli
- Utilizziamo l’olio di cocco, un grasso saturo, che sarà di grande aiuto in fase di lavorazione e di stesura della frolla poiché donerà struttura e plasticità all’impasto; lo ricordiamo, si tratta di una pasta realizzata con farine prive di glutine, che necessitano pertanto di alcuni fondamentali accorgimenti tecnici.
Come già detto, sebbene quest’olio abbia un alto livello di acidi grassi saturi, si tratta comunque di acidi grassi a catena media; numerose sono infatti le sue proprietà benefiche (miglioramento delle funzioni cerebrali e delle abilità cognitive, supporto al sistema immunitario, maggior assorbimento di calcio nell’intestino, bilanciamento degli ormoni, proprietà antinfiammatorie, antibatteriche ed antifungine, etc.).
Questo però non significa che assumerlo ogni giorno in grandi quantità sia saggio: come per ogni cibo, la moderazione è sempre la via migliore da percorrere.
- Il lievito per dolci ci consentirà di ottenere una frolla ancor più friabile.
- La bevanda di mandorla al naturale donerà alla frolla un leggero sapore simile a quello del latte; utilizzandola fredda di frigorifero aiuterà l’olio di cocco a solidificare. In questo caso, sconsigliamo l’utilizzo di un’altra bevanda vegetale semplicemente perché la componente grassa derivante dalle mandorle è utile per bilanciare la struttura della nostra frolla senza glutine.
N.B.
Digitalis Purpurea™ segnala che nessuna informazione nutrizionale presente in questo articolo può sostituire il consulto medico, in quanto ogni individuo possiede caratteristiche fisiologiche uniche che, in caso di carenze o malattie, devono necessariamente essere verificate da un medico di base o da uno specialista.
Pertanto, le informazioni pubblicate in questo articolo hanno carattere divulgativo e non devono essere considerate come consulenza, prescrizione medica o prescrizione di altra natura.
Procedimento
1.
In una tazza mettete l’olio di cocco; se è allo stato solido, per farlo sciogliere inserite la tazza all’interno di un recipiente pieno d’acqua calda; di tanto in tanto, mescolate con un cucchiaino per velocizzare il processo. Quando si sarà completamente sciolto, sarà comunque importantissimo non utilizzarlo caldo, ma farlo raffreddare, perché questo ci permetterà di lavorare al meglio la frolla. Se dovesse servire, inserite la tazza nel recipiente di prima per alcuni minuti, riempiendolo stavolta con dell’acqua fredda; ma fate attenzione: non abbandonatelo al suo destino, altrimenti, si solidificherà nuovamente e dovrete ricominciare tutto da capo.
2.
In una ciotola capiente inserite la farina per dolci senza glutine e la maizena; unite anche il lievito, setacciandolo. Tritate in un mixer le mandorle pelate riducendole in farina e aggiungetela alle precedenti polveri, insieme ad un pizzico di sale.
3.
Aggiungete lo sciroppo d’acero all’olio di cocco e, anche se non si amalgameranno fra loro, mescolateli un poco.
4.
A questo punto, unite i liquidi ai solidi e aggiungete ¾ della bevanda di mandorla al naturale (fredda); non tutta perché dipenderà molto dal mix di farina senza glutine che utilizzerete: potrebbe richiedere più o meno liquido; vi invitiamo pertanto ad inserirlo con cautela: potrete sempre aggiungere la parte rimanente al bisogno.
Impastate velocemente per non scaldare troppo l’impasto e appena sarà coeso ed omogeneo dividetelo in due parti, che riporrete in frigorifero per 15 minuti, avvolte nella pellicola per alimenti; nel frattempo, approfittatene per fare pulizia sul piano da lavoro.
5.
Al termine di questa breve pausa, prendete una delle due parti di impasto; l’altra lasciatela pure a riposare ulteriormente in frigo perché la utilizzerete in seguito. Con l’ausilio di un mattarello stendete la frolla su un foglio di carta da forno fino a raggiungere uno spessore di circa 5 millimetri.
Ora appoggiate lo stampo (ø 12 cm) per crostatine sulla frolla e schiacciate per bene; rimuovete la pasta in eccesso, capovolgete lo stampo e spingete delicatamente la pasta verso il fondo, senza eccedere con la pressione; non è necessario oleare lo stampo o utilizzare della carta da forno.
Riempite la base delle crostatine con la marmellata che preferite, facendo attenzione a non oltrepassare i bordi (calcolate 3-4 cucchiaini circa); noi abbiamo scelto di utilizzare quella di lamponi, ma naturalmente vengono buonissime anche con la marmellata di mirtilli, di pesche, ai frutti di bosco, etc. Nel frattempo, preriscaldate il forno a 180°C (356°F), in modalità ventilato.
Impastate gli avanzi più volte e, con la pasta rimanente, realizzate le strisce da disporre nella consueta forma a griglia, altre crostatine e/o biscotti finché la frolla non finisce; essendo priva di glutine, potrà essere necessario impastare questi avanzi più volte, ma non preoccupatevi: con le nostre dosi la frolla si ricompatterà sempre. Se desiderate aumentare/diminuire le dosi, ricordatevi di rispettare le proporzioni: senza quelle la ricetta non verrà.
6.
Infornate crostatine e biscotti nel forno ventilato già caldo a 180°C (356°F) per 10-12 minuti; non distraetevi troppo e non allontanatevi dal forno: in questa ricetta i tempi sono cruciali. Trascorsi 10 minuti fate la prova stecchino, sia sui bordi che nella parte centrale della crostatina: lo stecchino dovrà uscire ben pulito e asciutto dai bordi e leggermente sporco, ma tendente al secco nel mezzo (considerate la presenza della marmellata); se necessario infornate per altri 2 minuti, ma non perdetele di vista. I biscotti, invece, dovrebbero essere già cotti e lievemente dorati; toglieteli quindi dal forno.
7.
A cottura ultimata, aprite tutto lo sportello del forno, lasciando asciugare le crostatine sulla griglia per 5 minuti; toglietele poi dal forno e fatele intiepidire per almeno 30 minuti prima di assaggiarle, in modo che la frolla abbia il tempo di riposare.
Speriamo che preparare queste crostatine vi regali la stessa gioia che abbiamo noi in cuore ogni volta che le sforniamo.
E voi? Quale piatto preparereste per rendere omaggio a questo bellissimo film?
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