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Musica

ica s.f. ‹‹Larte che consiste nellideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che possono variare per altezza (cioè per la frequenza delle vibrazioni del corpo sonoro), per intensità (cioè per lampiezza delle vibrazioni) e per timbro (che dipende dal materiale del corpo sonoro), per mezzo della voce umana, di strumenti o della combinazione di entrambe queste fonti. Da un punto di vista storico e antropologico, la musica si manifesta come forma di espressione culturale, concorrendo al collegamento fra conoscenza ed espressione, alla coesione sociale ed etnica, nonché alla trasmissione culturale››.

La musica è senza dubbio ciò che i dizionari descrivono; tuttavia, a ben vedere, non è solo questo.

Per noi la musica è:

  • un perfetto medium di espressione artistica;
  • uno strumento ad alto tasso di coinvolgimento sensoriale ed emozionale;
  • culla di fantasia, invenzione ed immaginazione, nonché della loro somma, ossia la creatività;
  • metaforico biglietto di sola andata verso mete, reali o fantastiche, prima irraggiungibili o inimmaginabili.

Spaziando senza vincoli dalla musica classica alle forme più moderne, la trasformazione che avviene in ognuno di noi ascoltando un brano amato, è a dir poco sorprendente: desideri e speranze assumono un colore più intenso, ed una nuova immagine di sé, più limpida e consapevole, è pronta a nascere.

Qui parleremo di straordinarie composizioni e compositori straordinari, spesso legati al cinema, dove una colonna sonora non solo può trasmettere le sensazioni legate alle scene ma, talvolta, è in grado di veicolarne, al di là delle apparenze, il vero significato. Ed è proprio questo che racconteremo.

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